Molti
conoscono il gioco di ruolo, ma pochi sono a conoscenza delle sue
vere radici. Tanti rimarrebbero stupiti venendo a sapere che queste,
più che nei giochi dei bambini (indiani e cow-boy, guardie
e ladri, ecc) sono da cercare nella storia della psicologia. La
prima persona a coniare il termine Role-Play fu infatti Jacob Levi
Moreno (uno dei fondatori della psicologia moderna) all'inizio degli
anni '50. Questi dopo aver sperimentato a Vienna (nel 1921) il suo
"teatro della spontaneità", emigrò negli
Stati Uniti, dove nel 1930 mise a punto una tecnica chiamata Psicodramma
(tuttora normalmente utilizzata). Nello Psicodramma al paziente
viene fatta recitare ,con l'aiuto di alcuni assistenti, un avvenimento
del suo passato per lui conflittuale, in cui sia presente un antagonista,
dopodichè i ruoli si invertono e lui si trova a recitare
l'antagonista, per provare dal di dentro i sentimenti dell'altro.
Alla fine il tutto viene discusso collettivamente. Purtroppo Moreno
non potè assistere alla nascita del gioco di ruolo, in quanto
morì nel 1974 (solo 3 mesi dopo l'uscita amatoriale di D&D).
Il GdR non è altro che un teatro della mente inserito in
una cornice di regole, dove il personaggio che si recita non esiste
nella realtà, ma viene creato dal giocatore. Un altro padre
del GdR è anche il war-game, ovvero la simulazione di guerra
con l'utilizzo di miniature, in voga (anche se con intenti più
seri) fin dal 1815,quando fu introdotto nelle scuole belliche prussiane.Il
war-game a scopo puramente ludico nasce però solo nel 1913,
quando il celebre scrittore Herbert George Wells pubblicò
"Piccole guerre", un breve, regolamento per giocare con
i soldatini di stagno. Per molti anni però, i war-games furono
unicamente di ambientazione realistica, finchè Gary Gygax
pubblicò (nel 1971) un supplemento per war-games, dove trattava
la simulazione con armi medioevali, e dove dedicava una sezione
all'introduzione di elementi fantasy (draghi, maghi, ecc.).Poi Dave
Anderson , sulle regole di Gygax, inventò, sempre per i war-games,
un territorio immaginario che chiamò Blackmoor (ai Master
con precedenti nel D&D base questo nome non suonerà nuovo
), e introdusse eroi e maghi che vincendo le guerre diventavano
più abili (nell'arme o nella magia ), creando così
il concetto di esperienza. Sviluppò poi l'idea di galleria,
introdotta da Gygax per gli assedi, creando l'idea di un giudice.
Da quì il passo fu breve, e con lo spostarsi dello scenario
dal campo di battaglia ai sotteranei si ottennero situazioni senza
dubbio divertenti, benchè prive di una trama profonda, mentre
l'arbitro prese il nome di Dungeon Master (Il signore del sotterraneo).
Dopo una fitta collaborazione fra Gygax e Anderson, venne pubblicata
nel 1974 la prima edizione "amatoriale di D&D col marchio
TSR (che fino ad allora produceva solo materiale per war-games;
infatti la sigla stava per Tactical Studio Rules). Questa prima
edizione, indicata col nome di Original Collector Edition, praticamente
priva di figure, stampata su fogli bianchi, fu stampata in sole
1000 copie smaltite a fatica in un anno. La seconda edizione fu
in 2000 copie vendute in 5 mesi, mentre la terza di 3000 fu venduta
in altrettanto tempo. Il boom era iniziato. Nel '77 venne pubblicato
il D&D Basic set, le cui regole sono rimaste invariate fino
a oggi.Nel '78 nacque un nuovo progetto, che avrebbe dovuto portare
alla luce un gioco più completo e realistico: Advanced D&D.
Di questo fu fatta una seconda edizione riveduta e corretta, ma
tanto diversa dalla prima che ancora oggi in America sono molti
a utilizzare il vecchio sistema. Dal '78 in poi le pubblicazioni
di giochi di ruolo si moltiplicarono: possiamo ricordare "Empire
of the Petal Trone", di Barker (un docente universitario come
Tolkien) dove appare la prima ambientazione non generica; "Tunnel
& Troll", di St. Andrè col primo sistema di gioco
in solitario (che porterà ai librogame); infine va ricordato
"Traveller" capostipite de GdR di fantascienza, e "Runequest"
che per primo introdusse le abilità a percentuali eliminando
le classi. Siamo ormai nel '79 , e da quell'anno in poi le uscite
di GdR sono così numerose da perderne il conto. Oggi i GdR
ufficiali pubblicati sono più di 300, e si spera che ne continuino
a uscire di nuovi, nonostante le critiche loro mosse, da persone
che, troppo spesso, non conoscono quello di cui parlano.
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